Descrizione
L’acqua è un elemento della natura che, alla luce del suo ciclo vitale, non conosce le frontiere artificialmente poste dagli Stati. Per tale ragione, la gestione ottimale delle risorse idriche oltrepassa necessariamente i confini nazionali, trova nel diritto internazionale i suoi principi fondamentali e oggi s’impone all’attenzione dei quadri regionali di protezione dei diritti umani e gestione dei mercati transnazionali alla luce dell’emersione del diritto all’acqua e della rilevanza economica dei servizi a essa legati.
Lo studio fornisce una ricostruzione dei principi fondamentali del diritto internazionale dell’acqua e della loro implementazione da parte dell’Unione europea, soffermandosi sui rapporti conflittuali tra la configurazione dell’acqua come “risorsa economica” e quella emergente di “diritto dell’uomo”. Si pone in evidenza il contributo del processo d’integrazione europea alla definizione di un modello risolutivo, efficace ed equilibrato, ai “conflitti dell’acqua” che si stanno sempre più palesando sui mercati transnazionali.
Antonio Di Marco è professore a contratto all’Institut d’Études Politiques dell’Università di Strasburgo e di recente ha iniziato una collaborazione con il Consiglio d’Europa, per il quale ha finalizzato due ricerche dal titolo: Comparative analysis and recommendations for the harmonisation of sports governance standards, annessa come addendum alla risoluzione Working towards a frame work for modern sports governance, approvata dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa il 24 gennaio 2018; Comparison between detailed Good Governance requirements: terms, financial transparency and prevention of conflicts of interest in Sports organisatons, commissionata dall’Enlarged Partial Agreement on Sport (EPAS).