Descrizione
Carlo Beduschi è un esempio ormai rarissimo di studioso rispettoso del tempo di vita del lettore: poche pagine ma riflettute a fondo e diverse ragioni hanno concorso a questo. Egli è solito dire, scherzando, che i lavori si dovrebbero scrivere in carta bollata, per ridurli all’essenziale. E più volte, parlando dei suoi, diceva che non gli parevano sufficientemente compiuti da meritare di essere pubblicati. In realtà sono lavori scrupolosi che, anche quando affrontano temi particolari, pongono il lettore davanti ai problemi cruciali del diritto.
Gli scritti scelti e qui raccolti testimoniano alcuni momenti salienti del percorso di ricerca scientifica intrapreso dall’Autore a partire dalla fine degli anni Sessanta del secolo scorso. Essi sono stati divisi in due sezioni, seguendo al loro interno il criterio cronologico: nella prima prevale l’interesse metodologico, nella seconda quello romanistico. A ciascuna delle due sezioni è premessa una nota introduttiva, la prima a cura di Luca Nogler, la seconda a cura di Gianni Santucci; chiude il volume una testimonianza di Marco Giardini, allievo di Carlo Beduschi.
Carlo Beduschi è nato nel 1942 e si è laureato a Parma nel 1966 in Giurisprudenza. È stato docente di Storia del diritto romano, di Istituzioni di diritto romano e di Diritto Romano presso le Università di Urbino, di Trento e di Parma. A Trento e a Parma è stato Preside della Facoltà di Giurisprudenza.
Luca Nogler è professore ordinario di Diritto del lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento.
Gianni Santucci è professore ordinario di Diritto romano e Fondamenti del diritto europeo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento.