Descrizione
Negli ultimi anni, la violenza contro le donne è un fenomeno divenuto di grande attualità, ma poche sono, ancora, le ricerche giuridiche realizzate in Italia per studiare le misure adatte per sanzionarlo e contrastarlo. In quest’opera l’autore concentra l’attenzione sulle forme più estreme di violenza, che portano alla morte della vittima, proponendo dati per chiarire le vere dimensioni del problema e una lettura del dibattito, tra sociologia e diritto, che ha portato all’affermazione del neologismo “femminicidio”. Attraverso un’ampia analisi comparata, l’autore individua i principali modelli di fattispecie utilizzati nei Paesi (ormai più di venti) nei quali uno specifico reato di femminicidio è stato introdotto nell’ordinamento e propone una lettura critica dei risultati raggiunti. L’analisi è funzionale al confronto con la situazione italiana, nella quale le aggravanti dell’omicidio necessitano di una radicale revisione, connesse come sono a una visione della famiglia e dei rapporti interpersonali non più in linea con la realtà contemporanea.
Emanuele Corn è dottore di ricerca in Studi giuridici comparati ed europei presso l’Università di Trento e in Derecho penal presso l’Università di Salamanca. Attualmente è Research Fellow presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’ateneo trentino e presso l’Università di Antofagasta (Cile). Già professore associato di diritto penale presso l’Università di Valparaiso (Cile), dal 2014 è vice-consigliere di parità nella Provincia autonoma di Trento.