Descrizione
Quali sono gli impieghi del concetto di antico di «eccezione» nei vari rami del diritto? È possibile trovare un filo d’unione che leghi le risposte provenienti dai diversi settori giuridici, o è doveroso prendere atto di un’ineliminabile specificità disciplinare?
I contributi di questo volume testimoniano una notevole varietà di approcci culturali al rema: se nel diritto costituzionale e nel diritto amministrativo l’eccezione segnala spesso un momento di transizione, che può persino preludere al superamento di categorie “tradizionali” e all’emersione di un diverso modo di approcciarsi al diritto; nel diritto penale quel concetto evoca gli spettri di momenti bui di regressione; nella filosofia del diritto, nella procedura civile, nella procedura penale assistiamo a ulteriori angolature prospettiche che arricchiscono significativamente il quadro del dibattito. Eppure, nonostante le sensibilità disciplinari e personali fisiologicamente diverse, una koinè è ravvisabile fra le pagine del volume: di eccezione può ragionevolmente discutersi solo a fronte di adeguati bilanciamenti tra valori fondamentali e mantenendo ferme le irrinunciabili garanzie liberal-individuali.
Sergio Bonini è professore aggregato di Diritto penale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Trento.
Lucia Busatta è assegnista di ricerca in Diritto costituzionale comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Trento.
Ilaria Marchi è dottoressa di ricerca in Studi giuridici comparati ed europei presso l’Università degli Studi di Trento.