Descrizione
La vicenda conosciuta come “caso Cappato” si è rivelata degna di attenzione con riguardo alla natura tecnico-decisoria dell’inedita soluzione adottata dal tribunale delle leggi italiano: faceva, in quell’occasione, la sua comparsa la prima «ordinanza ad incostituzionalità prospettata». In questo lavoro si ricostruiscono i tratti di maggiore peculiarità emersi, con l’obiettivo di tracciare alcune riflessioni a margine della possibile riproposizione – e, probabilmente, normalizzazione – di tale modus operandi. Nell’intraprendere l’analisi delle implicazioni e degli scenari in gioco, la riflessione sulla natura ontologica del modulo decisorio osservato si estende a considerarne i riverberi sull’architettura complessiva dei poteri costituzionali del Paese, con particolare riguardo alle relazioni e agli equilibri tra la Corte e il legislatore.
Nicola Pettinari è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Perugia, dove insegna Istituzioni di Diritto pubblico e Politiche partecipative e Democrazia deliberativa. È membro del Collegio di Dottorato in “Legalità, Culture politiche e Democrazia”, e del Collegio dei docenti del Master di I livello in “Progettazione e gestione di politiche e processi partecipativi”. Si occupa, in particolare, di qualità degli atti normativi e valutazione legislativa, di democrazia partecipativa, di rapporto fra Regioni e diritto eurounitario, di diritti sociali. Ha pubblicato, fra gli altri, Partecipazione e valutazione di norme e politiche pubbliche. La sfida democratica della qualità dei processi decisionali (Napoli, 2019) e L’organismo indipendente di bilancio in Italia. Origini, caratteristiche, prospettive (Torino, 2021).