Descrizione
La voce artificiale dice della tecnologia parlante: Siri, Alexa, Google Home e altre apparenti amenità. Sintesi sonora per persone con disabilità. Ma anche no: deepfake, veri e propri falsi. Attanti. A tratti assai inquietanti.
La voce artificiale indaga l’impatto sull’immaginario: narrazioni, mito, moderno programmare. Epistemologie al plurale. Quindi strutture: organizzative, artistiche, sociali.
La voce artificiale va oltre l’antropomorfismo abituale. Verso un ecosistema: materiale e culturale. Pratiche di laboratorio e azione musicale per una alterità per nulla inusuale.
Perché il computer parlante incorpora significati, modi di pensare: concezione del comunicare, ruolo delle macchine, espressività. Prodotti elettro-acustici tra corpo e soggettività.
Perché indagare mediazioni e relazioni lascia tracce e mina affetti. Lancia storie: solidi o insoliti concetti.
Se ne consiglia la lettura a chi ha voglia di un viaggio nell’intersoggettività: tra artefatti e desideri. Senza preconcetti.
Se ne sconsiglia la lettura a chi sia già soddisfatto: con certezze e soluzioni oziose. Assorto in seduzioni misteriose, magiche. Per nulla coraggiose.