Descrizione
Nel testo viene affrontata la problematica dello stato di emergenza, in particolare in relazione all’emergenza di sanità pubblica, con riferimento alla salvaguardia dell’esercizio dei diritti fondamentali ed alla conservazione od al mutamento dell’ordinamento giuridico vigente. Apre il lavoro un inquadramento di filosofia del diritto e sociologia giuridica sul rapporto tra diritto e tecnica e circa le ricadute di questo rapporto su stato di emergenza e stato di eccezione. Si passa successivamente all’analisi del diritto positivo dello stato di emergenza: dopo un inquadramento costituzionale ci si sofferma con particolare attenzione sulle norme di diritto internazionale, compreso il Regolamento Sanitario Internazionale (di derivazione Oms) per le emergenze sanitarie. Vengono così individuate le differenze tra 1) stato di eccezione e stato di emergenza 2) emergenza come fatto ed istituto giuridico dello stato di emergenza 3) dichiarazione di emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale e dichiarazione interna di stato di emergenza. Si passa poi ad esaminare la legislazione emergenziale nazionale, sempre con particolare attenzione per la materia della sanità pubblica. Nelle conclusioni si riprende il discorso introduttivo sul come l’emergenza quale tecnica di governo possa essere prodromica ad un mutamento qualitativo ordinamentale, cercando di verificare se e come questo mutamento si possa contemperare con il rispetto dei diritti fondamentali e dell’idea stessa di diritto.