Descrizione
Il volume è anzitutto volto a indagare il regime giuridico del patrimonio archeologico nell’ordinamento italiano, approfondendo a questo proposito in maniera trasversale lo studio della disciplina riguardante l’insieme dei beni culturali, ma evidenziando appunto la peculiarità della tutela, fruizione e valorizzazione dei beni archeologici che richiede, oggi più che mai, una attenzione specifica e mirata. Si è altresì volto lo sguardo al diritto sovranazionale che evidenzia, soprattutto a livello europeo, una forte e crescente sensibilità in materia. Nuove tipologie di approccio si sono infatti diffuse in tempi recenti presso realtà assai meno ricche di testimonianze della nostra e, anche per questo, per tradizione meno attente al problema della tutela e della conservazione (ancor prima che della valorizzazione) del patrimonio culturale proveniente dal passato e oggetto dell’archeologia e della paleontologia. Ne è derivato un sistema di tutela che ha ormai da tempo assunto un carattere multilivello in cui sono destinate a convivere e a intrecciarsi con le norme interne, nazionali e sub-statuali, fonti di diritto internazionale e fonti del diritto dell’Unione europea. La riflessione su un contesto normativo come questo, articolato e complesso, induce, a valle dell’indagine, a sottolineare l’urgenza, quanto alla nostra esperienza nazionale, di superare un quadro di irrisolta (e anzi, per certi versi, crescente) frammentazione delle previsioni normative e di sostituire, a una concezione prevalentemente ‘difensiva’, un sistema di protezione del nostro patrimonio archeologico integrato con quello dell’ambiente e del paesaggio e che non sia di mera conservazione delle vestigia del passato, ma in cui queste diventino, in una visione dinamica, un fattore destinato ad aggiungere utilità e prospettive di sviluppo per i territori su cui insistono.
Costantino Luchetti ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca nel settore scientifico disciplinare GIUR-06/A, Diritto amministrativo e pubblico, nell’ambito del Dottorato in Beni culturali e ambientali attivato presso il Dipartimento di Beni culturali dell’Almamaterstudiorum– Università di Bologna, sede di Ravenna. Collabora con le cattedre dello stesso settore presso l’Università degli Studi di Bologna. Il principale oggetto delle sue ricerche è quello della tutela dei beni culturali, nel cui ambito ha pubblicato una serie di contributi su prestigiose riviste nazionali.