Descrizione
I simboli religiosi, nell’immaginario collettivo, scandiscono e modulano non solo le coscienze ma, anche, le forme ed i comportamenti dell’individuo e, in senso più largo, della società, con tutto il bagaglio sistemico e burocratico che la qualifichi: non si tratta, solo, della connotazione e dell’organizzazione interna d’un Paese ma, al contrario, è il tratto ‘semantico’ di molte realtà territoriali, accomunate da un identico ‘sentire’, quand’anche separate da linee di confine, secondo i paradigmata di Habermas e quelli di Hirsch.
Molto spesso sono i simboli religiosi a caratterizzare le identità di alcuni Paesi, e la società multiculturale del nostro tempo segna nel profondo le diverse realtà, allargandone al contempo infinitamente gli orizzonti sul piano della tolleranza, in una dimensione propositiva del fenomeno.
Proprio per questo, infatti, a normativa, giurisprudenza e dottrina è stato è stato domandato se i simboli religiosi possano stare nello spazio pubblico; i dati raccolti in questo libro dimostrano come la problematica sia trasversale a tutto il mondo, trovando fenotipo in un attrito di carattere generale tra laicità (genericamente intesa) e presenza pubblica religiosa, che attraversa tutti i Paesi, ed al quale è stato risposto in vario modo.