Descrizione
Il volume esamina la fisionomia e la disciplina della schiavitù nel corso del XVIII secolo evidenziando le diverse declinazioni che tale istituto assunse. La schiavitù legata al fenomeno della tratta per foraggiare l’economia da piantagione nelle colonie d’oltreoceano, da una parte, e le c.d. schiavitù mediterranee, dall’altra, vengono qui analizzate attraverso un esame sincronico delle scelte politico-normative che caratterizzarono rispettivamente le colonie spagnole dell’Atlantico e il Regno di Napoli. Lo studio, che si avvale di documenti inediti rinvenuti presso l’Archivio General de Indias di Siviglia, ricostruisce anche il dibattito illuministico sul tema della schiavitù, soffermandosi sulle posizioni volte a giustificare o negare la legittimità del traffico e dello sfruttamento degli uomini-merce.
Marvin Messinetti è assegnista di ricerca, nonché docente a contratto di Storia del diritto europeo presso l’Università degli studi di Camerino.