Descrizione
A tredici anni dall’entrata in vigore della legge n. 40 del 2004 ben poco rimane della trama normativa originaria. I numerosi e incisivi interventi della Corte costituzionale hanno difatti, quasi del tutto, stravolto l’originario impianto di questa disciplina.
L’obiettivo perseguito dagli organizzatori delle Giornate di studio, di cui sono qui raccolti gli Atti, non è solo quello di offrire una ricostruzione delle numerose pronunce della Corte costituzionale, dei Giudici amministrativi e ordinari che sono intervenuti nella materia in questione, ma è altresì quello di evidenziare gli effetti che tali interventi hanno avuto (e, verosimilmente, avranno) sul piano del bilanciamento degli interessi in gioco.
Questa analisi si prefigge perciò un duplice scopo: per un verso, di orientare l’operatore e l’interprete nella soluzione dei casi dubbi che dovessero ancora prospettarsi; per altro verso, di tracciare una possibile via al legislatore qualora volesse, come da più parti auspicato, aggiornare la legge n. 40 del 2004, eliminando le residue incongruenze e adattandola al mutato contesto medico-scientifico.
Le Giornate di studio hanno visto contrapposte non solo professionalità diverse (bioeticisti, filosofi, giuristi, medici e sociologi) ma anche sensibilità differenti (cattolici e laici), con l’obiettivo di dare adeguato risalto a tutte le esigenze emerse in quegli anni di vigenza della normativa in commento.
Stefano Agosta è professore associato di diritto costituzionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina.
Giacomo D’Amico è professore associato di diritto costituzionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina.
Luigi D’Andrea è professore ordinario di diritto costituzionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina.